Nasce nel 1952 a Todi, dove vive e lavora. Studia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma seguendo il corso di scenografia tenuto da Toti Scialoja. La sua prima personale è del 1976 alla galleria romana Spazio Alternativo, dove presenta opere di tipo concettuale; l'anno successivo espone sempre a Roma a La Stanza (spazio gestito direttamente dagli artisti, tra i quali Piero Pizzi Cannella e Giuseppe Gallo). Negli anni Ottanta partecipa a molte esposizioni in Italia e all'estero: oltre che alla Galleria Ugo Ferranti di Roma, è presente a Parigi alla Biennale des Jeunes e a New York, alla Galleria di Salvatore Ala. Nel 1984, prende parte alla collettiva Ateliers curata da Achille Bonito Oliva, in essa si individua una certa coerenza nelle opere degli artisti, tale da poter identificare i partecipanti come gruppo, che la critica chiamerà "Nuova Scuola Romana" (tra cui oltre a Ceccobelli vanno citati Bianchi, Dessì, Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella e Tirelli). I partecipanti infatti collaboreranno in uno spazio pubblico nell'ex pastificio Cerere a Roma. Nel 1984 e 1986 partecipa alla Biennale di Venezia esponendo nelle sezioni intitolate Aperto e Arte e Alchimia con opere costituite da una pluralità di materiali ed elaborate con tecniche svariate, con prevalenza di toni scuri e segni primordiali dai richiami esoterici e simbolici (lavori da lui stesso definiti "astratto-simbolici"). Nel 1988 tre diverse gallerie (la Jack Shainman di New York, il centro culturale Ausoni di Roma e la Galeria Mar Estrada di Madrid) ospitano la mostra Le figure le case i pozzi, in occasione della quale è presentato il suo primo catalogo ragionato (edito da De Luca). La sua attività espositiva negli anni Novanta prosegue in ambito internazionale con molta intensità (tra Francoforte, Vienna, Amsterdam, Montreal, Dresda, Toronto, Bilbao); tra le personali si ricorda Symbolica al Museo d'Arte contemporanea di Riccione (2000) e Classico Eclettico al Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli (2003); nel 2004 è presente a Gibellina con un mosaico intitolato L'eternità è la vera medicina. Nel 2005 presenta una personale alla galleria Luis Burgos a Madrid e un'altra alla galleria Guastalla Centro Arte di Livorno. E' stato direttore artistico dell'Accademia di Belle Arti di Perugia.