Franco Ziliotto nasce a Zara nel 1934. Dal 1945 è a Roma dove compie gli studi. Alle Scuole Medie ha come professore di Disegno Francesco Trombadori, nel 1954 si diploma al Liceo Artistico di Roma. Si considera "figlio" della Scuola Romana, anche per aver avuto come maestro Mario Mafai durante la frequenza della Scuola Libera del Nudo dell'Accademia di Belle Arti di Roma negli anni Cinquanta. Dal 1955 al 1957 collabora con la ditta di arredamento Malatesta & Masson per la quale progetta e fa realizzare allestimenti per interni. In questo periodo la sua pittura segue una linea figurativa senza particolari personalizzazioni (pur frequentando Claudio Cintoli e Pino Pascali che si muovevano su linee d'avanguardia). Acquisisce esperienze nell'Arte Applicata della ceramica e del metallo sbalzato e nel 1959 entra a far parte dell'equipe dello Studio dell'architetto Luigi Moretti, esperienza che sarà fondamentale per la sua formazione artistica. Come regista ha realizzato una serie di documentari sull'arte e dal 1980 al 1985 organizza per la RAI una rassegna televisiva sempre su questo tema, con il contributo di tutte le Sedi Regionali. Parallelamente prosegue la sua attività artistica ed inizia ad esporre in varie collettive dal 1963. Nel 1968 e nel 1969 si presenta a Roma con due mostre personali che avranno un lusinghiero riscontro di pubblico e soprattutto una buona attenzione della critica (ad esempio di Silvano Giannelli, Arturo Bovi, Sandra Orienti, Franco Simongini). Nel 1972 a Trento conosce Aldo Schmid e inizia una nuova ricerca sul segno, la luce e il colore che nel 1974 troverà l'attenzione di Oscar Signorini e della D'ARS di Milano (che per vent'anni lo seguiranno organizzando numerose mostre personali e lo inviteranno a collettive a tema, sia in Italia che all'estero). Dal 1968 al 2002 ha presentato più di trenta mostre personali; nel 1996 allestisce a Todi nel Convento dei Francescani la Mostra del Libro d'Arte con la presenza di artisti quali Giosetta Fioroni, Ugo Attardi, Nino Caruso, Bruno Ceccobelli e altri. Nel 1997 coordina e cura le installazioni del Parco di Scultura Contemporanea a Villa Glori, con opere di artisti come Nino Caruso, Pino Castagna, Maria Dompè, Jannis Kounellis , Fabio Mauri, Eliseo Mattiacci, Maurizio Mochetti, Mauro Staccioli e Franco Purini. Dal 1996 ha vinto vari concorsi pubblici per opere d'arte da collocare in edifici pubblici. Dal 1985 è giornalista-pubblicista e collabora quale editorialista nel settore della satira politica con numerose testate giornalistiche. Dal 2007 al 2009 espone più volte a Roma, Spoleto e Trento; recentemente ha partecipato alla manifestazione Roma-L'Aquila. 23 Artisti per gli Artisti di Domani a Roma (2010) e 21.12.2012. E se il mondo finisse veramente? a Forte dei Marmi (2010).